Ieri è nato Volunia, il nuovo motore di ricerca tutto italiano, presentato ufficialmente dal suo creatore Massimo Marchiori presso l’università di Padova. E’ stato presentato in pompa magna alla stampa nazionale, è stata fatta una campagna di marketing veramente potente, per poi terminare con un malfunzionamento del proiettore durante la presentazione. Hanno creato talmente tante aspettative, che Larry Page e Sergey Brine stavano tremando dalla paura. Ma non è tutto oro quello che luccica…

 Quando crei cosi tanta aspettativa, la gente non può far altro che vedersi presentare un mostro sacro del web. La presentazione è partita male, ed è finita peggio. Volunia è un misto tra un social network e un motore di ricerca. Forse dovrei dirvi la verità, secondo me è un misto tra Google+ Google e Facebook, in cui ci aggiungiamo un tocco di chat live e un maplink visuale.

A primo acchitto già nella loro splash page non aveva niente di promettente, grafica pessima e poco web 2.0. Ma non è tutto da buttare, qualcosa di interessante l’ho vista, a partire dalla mappa visuale dei link e dalle metafore sulle galline molto ispirate ad Angry Birds fatte da Marchiori.

Da quello che sto leggendo su internet, i fortunati poweruser che hanno avuto accesso a Volunia per la fase di test, hanno rilevato che l’algoritmo del motore di ricerca interno non è proprio così valido come ci si aspettava. Luca Conti ha fatto dei test reali i quali hanno portato ad un pessimo risultato nelle ricerche di alcune termini, abbastanza banali.

Quello che si evince in termini pratici su Volunia è un navigare stando in compagnia, avere un feedback costante su dove si sta per cliccare e quanto è interessante quel link prima di cliccarci. Proprio per questo Volunia secondo me è un social network più che un motore di ricerca. Ad ogni link trovato in serp corrisponde, nella barra web di Volunia, che ti fa sempre compagnia nel browser, commenti sul link, quanti navigano su quel link in questo momento e la possibilità di scambiare opinioni live, attraverso chat.

CONCLUSIONI:

In pratica abbiamo un sito nel sito. Non sembra funzionare come motore di ricerca, ottima l’idea della mappa concettuale dei link, ma non sembra avere quello che tutti si aspettavano. Chiamarlo motore di ricerca non mi sembra il caso, lo definirei più un social network ma anche li mancherebbe una parte sostanziale. Credo che ancora siamo nel limbo, hanno voluto fare troppo, e chi troppo vuole nulla stringe, la concorrenza è troppo lontana ancora. Il confronto tra Google e Volunia non è fattibile sotto ogni aspetto. Volunia, se non farà vedere qualcosa di veramente serio, tramonterà sul nascere.

Immagine esplicativa del livello di Volunia